13 dicembre- AI etica e sviluppo territoriale: La Conferenza Mediterranea a Messina

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Il 13 dicembre 2025, il Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca ha ospitato la Conferenza Mediterranea per l’Intelligenza Artificiale Etica e Produttiva, organizzata da ESIDIA con il patrocinio della Città di Messina. Un evento che ha proposto una visione dell’Intelligenza Artificiale come leva concreta di sviluppo economico, sociale e culturale, da governare con responsabilità.

La scelta della sede istituzionale ha sottolineato il ruolo centrale dell’innovazione tecnologica nelle politiche pubbliche, nel tessuto produttivo e nel futuro del territorio.

Un confronto corale tra competenze diverse

La conferenza ha riunito relatori provenienti da ambiti diversi ma complementari, dando vita a un confronto ampio e qualificato.

Dopo l’apertura di Antonino Sapienza, Presidente di ESIDIA, e di Maria Salomone, giornalista e addetta stampa, sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni e del mondo produttivo, tra cui il Sindaco di Messina, insieme a esponenti del sistema imprenditoriale e associativo.

Il contributo del mondo accademico e della ricerca è arrivato da Massimo Villari, Giuseppe Lanza e Martin Nkafu Nkemnkia, che hanno analizzato l’evoluzione dell’AI, le applicazioni in ambito sanitario e le implicazioni etiche e culturali.

Gli aspetti giuridici, economici e di sicurezza sono stati approfonditi da Giuseppe Trio, Adriano Russo e Francesco Di Mauro, mentre il punto di vista tecnologico e industriale è stato arricchito dagli interventi di Antonio Bonfiglio e Gabriele Rinaldi.

A completare il quadro, le riflessioni di Giandomenico Santamaria e Antonino Marchese hanno evidenziato opportunità e criticità dell’Intelligenza Artificiale per il Sud Italia, delineando un modello di innovazione umanocentrica e territoriale.

L’intervento di Biagio Natoli Orioles: tecnologia, memoria e responsabilità

 

Nel suo intervento, Biagio Natoli Orioles, imprenditore IT, fondatore di BNO Informatica e del IMuC – Computer Museum Messina, ha offerto una lettura storica e consapevole dell’evoluzione tecnologica, ripercorrendo oltre quarant’anni di innovazione nel rapporto tra uomo e macchina.

Dagli albori dell’informatica domestica, rappresentati dal Commodore 64, fino ai moderni sistemi di Intelligenza Artificiale, Natoli Orioles ha sottolineato come ogni progresso tecnologico porti con sé nuove responsabilità, prima ancora che opportunità.

L’AI, oggi, non è una rottura con il passato, ma il risultato di un percorso evolutivo che richiede competenza, memoria storica e capacità di governo del cambiamento. Centrale il richiamo a un’innovazione che mantenga l’uomo, l’etica e il territorio come riferimenti fondamentali.


La Conferenza Mediterranea sull’Intelligenza Artificiale Etica e Produttiva ha ribadito l’importanza di un approccio consapevole, responsabile e umanocentrico all’innovazione. Il dialogo tra istituzioni, imprese e ricerca ha mostrato come l’AI possa diventare una leva strategica per lo sviluppo del territorio, posizionando Messina come spazio di confronto e visione nel dibattito sull’Intelligenza Artificiale.

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